SCREENING Spirometria 09/2016

Tratto dal quotidiano "La Provincia di Como"

I polmoni dei canturini al microscopio

Uno su dieci ha problemi legati al fumo

Cantù, 19/09/2016

Erano così tante che è stato necessario bloccare l'accettazione con due ore d'anticipo rispetto al previsto per riuscire a visitare tutti. Sono state 200 le persone che ieri mattina si sono messe ordinatamente in fila in piazza Garibaldi a Cantù per sottoporsi allo screening gratuito per la prevenzione delle malattie respiratorie. Un modo per intercettare chi è poco propenso a recarsi dal medico per un controllo. Tra questi anche chi,confessando ai medici di fumare 40/60 sigarette al giorno, ha chiesto aiuto per riuscire a smettere. L’iniziativa è stata organizzata dall’Unità operativa di riabilitazione cardiorespiratoria “Paola Giancola” e dal Poliambulatorio dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù in collaborazione con la Croce Rossa Comitato Locale di Cantù.

L’obiettivo

L‘obbiettivo era di fare prevenzione in merito alle malattie polmonari e in particolare sulla broncopatia cronica ostruttiva. Una patologia sottovalutata e di solito diagnosticata tardi, quando ormai è in uno stato avanzato. Eppure è la quarta causa di morte a livello mondiale. Intanto si sono presentati già di prima mattina il percorso seguito li ha visti prima sottoporsi a un'anamnesi, poi effettuare la misurazione della pressione, la saturazione e la glicemia (risultata inaspettatamente alta in molti casi) e l’esecuzione della spirometria. Infine l'approdo davanti ad dott. Antonio Paddeu, primario della Riabilitazione cardiorespiratoria o al dott. Paolo Pozzi, per la valutazione degli esami: i risultati verranno utilizzati per stilare delle statistiche sullo stato di salute dei canturini.

Le statistiche

Il paziente più giovane aveva 35 anni, mentre il più anziano ne aveva 90; sono arrivati non solo da Cantù e dai Comuni vicini ma anche da Como, dall'Erbese, da Monza-Brianza e Olgiate

Comasco. Una ventina i partecipanti cui è stato consigliato di sottoporsi a ulteriori approfondimenti quali visite specialistiche o radiografia «Il 10% delle persone - ha spiegato dott. Paddeu - presentava alterazioni ventilatorie causate dal fumo. Abbiamo dato a tutti indicazioni sulla broncopneupatia cronico ostruttiva, che costituisce la quarta più importante causa di morte a livello mondiale ed è sostanzialmente causata dal fumo. Siamo tutti molto soddisfatti dell'esito della manifestazione e colgo l’occasione per ringraziare tutti quanti hanno collaborato per offrire alla cittadinanza un momento di informazione e prevenzione sulle patologie respiratorie».

Silvia Cattaneo