CARTA DEI SERVIZI

CARTA DEI SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITÀ DELLA CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO DI CANTÙ (rev. 2023) 

La Carta dei Servizi è un patto tra la Croce Rossa Italiana Comitato di Cantù e i cittadini attraverso il quale la Croce Rossa si impegna formalmente circa la tipologia e la qualità dei servizi da erogare al cittadino e alla collettività. Il presente documento è allo stesso tempo uno strumento di tutela del cittadino rispetto ai diritti di cittadinanza e un accordo di collaborazione tra chi svolge un servizio di pubblica utilità ed i cittadini, per il miglioramento della qualità dei servizi resi.

La Carta dei Servizi è stata introdotta nel gennaio del 1994 con la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M. 27 gen.1994), ha avuto un ruolo di rilievo nella riforma della Pubblica Amministrazione (Legge n. 59/1997 art.17) e ha trovato un’ulteriore conferma in materia di servizi sociali nella Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (Legge n. 328/2000 art.13).

La Carta definisce in modo chiaro e comprensibile per il cittadino i servizi offerti, le modalità di accesso ai servizi stessi e gli standard di qualità con cui sono erogati.

Gli standard di qualità garantiti sono il cardine della Carta dei Servizi poiché sono il livello al di sopra del quale la Croce Rossa Italiana Comitato di Cantù della si impegna a mantenere la qualità dei propri interventi.

Oltre a ciò, la Carta può essere considerata uno stimolo importante anche per chi opera all’interno dell’associazione come volontario o dipendente, affinché vengano continuamente monitorati e implementati i numerosi servizi erogati, ideando strategie per rispondere ai nuovi bisogni e mantenendo, oltre alla fondamentale preparazione ed efficienza, l’indispensabile attenzione ai diversi aspetti che caratterizzano la persona: aspetto fondamentale di cui la Croce Rossa deve essere interprete.

L’obiettivo principale della Carta dei Servizi riflette la missione della Croce Rossa Italiana Comitato di Cantù: rispondere ai bisogni del cittadino che si rivolge alla nostra organizzazione, garantendo la massima qualità e fornendo risposte diversificate alle molteplici richieste di assistenza, trasporto, consulenza, formazione e supporto psicosociale. Ogni servizio offerto Croce Rossa Italiana Comitato di Cantù parte da una valutazione e analisi attenta della richiesta e da una progettazione qualificata che permette l’erogazione di un servizio ad-hoc attraverso l’impiego di personale, mezzi ed attrezzature idonee per le diverse tipologie di interventi possibili. Funzionalità, modernità dei mezzi e delle tecnologie utilizzate, unite alla competenza, serietà, cortesia, preparazione e disponibilità del personale che eroga il servizio, sono i fattori di qualità che vogliamo mettere in campo.

                                                                                         GLI OBIETTIVI DELLA CARTA DEI SERVIZI

Far conoscere il valore umano della Croce Rossa, i suoi Sette Principi, i valori etici a cui si ispira il Movimento, il patrimonio di generosità e di solidarietà di cui è capace grazie al grande sforzo di uomini e donne che la compongono.

L’esempio concreto sarà la riprova che il nostro essere Croce Rossa si incarna nelle nostre azioni quotidiane, consapevoli che seminando esempi positivi potremo contribuire a una società più giusta, più solidale, dove ogni cittadino ha pari dignità sociale e pari diritti, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni sociali e personali (art.3 della Costituzione della Repubblica Italiana – Principio di Imparzialità del Movimento Internazionale).

 Valorizzare le risorse umane a disposizione (volontari, personale dipendente, cittadini, associazioni, istituzioni) al fine di favorirne l’attivo coinvolgimento e ridurne la dispersione, che andrebbe a discapito del servizio offerto.

Il miglioramento dell’organizzazione interna favorirà il legame relazionale e la capacità di “fare squadra” dei differenti soggetti coinvolti, con conseguente ampliamento e miglioramento dell’offerta e del gradimento della stessa, in modo che la comunità ne tragga beneficio in termini economici, sociali ed umani.

 Fornire ai cittadini ed alla comunità nel suo complesso, quali fruitori dei servizi, uno strumento per valutare l’efficienza e l’efficacia degli stessi e del rispetto dei principi ispiratori della carta, permettendo di instaurare una collaborazione attiva per il miglioramento continuo dei servizi proposti.

La Carta dei Servizi non è e non deve essere uno strumento statico. Contrariamente, deve fornire chiare indicazioni sui servizi erogati e sulla qualità degli stessi, mantenendo allo stesso tempo, grazie al contributo dei diversi attori coinvolti, la sua natura di strumento dinamico, in grado di adeguarsi costantemente alle necessità di una società in continua trasformazione.

La Carta dei Servizi mira al miglioramento della qualità della vita nel suo complesso, attraverso il miglioramento dell’uomo. Un impegno verso la comunità intera che Croce Rossa Italiana Comitato di Cantù si impegna a perseguire con tutte le sue possibilità, aprendosi all’aiuto, alla collaborazione e alla partecipazione di tutto il territorio

 LA STORIA DELLA CROCE ROSSA

Il 24 giugno 1859, nel corso della seconda guerra di indipendenza italiana, sulle colline a sud del Lago di Garda, tra le località di San Martino e Solferino, si consumò una delle battaglie più sanguinose del XIX secolo. Trecentomila soldati di tre eserciti (Francese, Sardo-Piemontese e Austriaco) si scontrano lasciando sul terreno circa centomila fra morti, feriti e dispersi. Castiglione delle Stiviere era il paese più vicino, a pochi chilometri da Solferino, dove già esisteva un ospedale e la possibilità di accedere all'acqua, elemento fondamentale nel soccorso improvvisato ai novemila feriti che, nei primi 3 giorni, vennero lì trasportati.

Sul luogo si trovava un giovane svizzero, Jean Henry Dunant, che, venuto a incontrare Napoleone III per affari propri personali, si ritrovò coinvolto nel terribile macello del dopo battaglia, particolarmente aggravato dalla "inesistenza" della sanità militare, che descrisse mirabilmente nel suo testo fondamentale: Souvenir de Solferino, tradotto in più di 20 lingue.

Dall'orribile spettacolo nacque in lui l'idea di creare una squadra di infermieri volontari, preparati in tempo di pace, che potessero supportare la sanità militare durante le guerre: la Croce Rossa.

Dal Convegno di Ginevra del 26-29 ottobre 1863 nacquero le prime società nazionali di Croce Rossa: la quinta a formarsi fu quella italiana.

Un anno dopo venne indetta a Ginevra una Conferenza diplomatica alla quale presero parte i rappresentanti di 16 stati. La Conferenza terminò il 22 agosto 1864 con la firma della Prima Convenzione di Ginevra, che sancì la neutralità delle strutture e del personale sanitario.

 LA STRUTTURA INTERNAZIONALE

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa è un'organizzazione internazionale, non governativa, che si pone l’obiettivo di coordinare un ampio movimento di soccorso umanitario che agisce sotto l'emblema della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.

I membri del Movimento sono:

il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR);

la Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR);

le Società Nazionali (alla data del 24/11/2018: 191 Società Nazionali nel mondo).

 Il Comitato Internazionale della Croce Rossa è unistituzione umanitaria privata, indipendente, neutrale, con sede a Ginevra che opera come intermediario neutrale nelle situazioni di conflitto armato internazionale e non.

In virtù delle regole del Diritto Internazionale Umanitario (DIU), del quale è promotore, il CICR assicura protezione e assistenza alle vittime, che si tratti di prigionieri di guerra, di feriti o di malati, di profughi o di persone che vivono in territori occupati e non.

La Federazione Internazionale delle Società di croce Rossa e Mezzaluna Rossa riunisce tutte le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. E’ un’organizzazione internazionale non governativa che ha il compito di sostenere in modo indipendente l’appartenenza nazionale, etnica e religiosa delle persone nonché proteggere la loro dignità. Nelle situazioni di emergenza causate da catastrofi naturali e civili, le Società nazionali e la FICR sono le prime a intervenire per elargire i soccorsi. La Federazione promuove inoltre la collaborazione tra le Società nazionali e le sostiene nella loro missione e nel loro sviluppo.

 GLI ORGANI DEL MOVIMENTO SONO:

il Consiglio dei Delegati, che si riunisce ogni due anni ed è composto da rappresentanti del CICR, della Federazione e delle Società Nazionali: si pronuncia su questioni di dottrina o su problematiche che interessano tutte le componenti del Movimento, ponendo particolare attenzione alle procedure da seguire;

la Commissione Permanente, che si riunisce ogni sei mesi e ha il compito di coordinare l'attività tra CICR e FICR. È formata da nove membri: due del CICR, due della FICR, cinque eletti dalla Conferenza Internazionale. Inoltre, assegna la Medaglia Dunant a chi si è distinto per il servizio in Croce Rossa e prepara la Conferenza Internazionale;

la Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, che si tiene ogni quattro anni e riunisce, oltre alla Croce Rossa, anche i rappresentanti degli Stati firmatari delle Convenzioni di Ginevra. La Conferenza è la massima autorità del Movimento; ne determina le grandi opzioni, sia a livello della dottrina e del Diritto Umanitario, sia dell'azione e del Movimento.

LA NOSTRA STORIA IL COMITATO DI CANTÙ

Nasce dal gesto di alcuni Volontari che cent’anni fa (1911)  costituirono la  società di pubblica assistenza eretta in ente morale, "La Croce Verde".

Lo scopo era di porgere un pronto ed efficace soccorso nelle pubbliche e private calamità, provvedendo alle prime cure in caso di disgrazie, disastri e ferimenti. Successivamente la Croce Verde confluì nel più ampio organismo della Croce Rossa Italiana, che aveva ed ha finalità più articolate e complesse.

Nella nostra società civile, infatti, svolge compiti di assistenza socio-sanitaria e offre il suo encomiabile servizio nell'emergenza e nel primo soccorso (118) come nei servizi ordinari sanitari e socio assistenziali, assiste i meno abbienti, anche in collaborazione con i servizi sociali dei Comuni, collabora nei centri di accoglienza profughi locali, mobilita personale e idonei mezzi propri nei casi di pubblica calamità; attende all'istruzione e formazione di proprio personale idoneo all'assistenza sanitaria di primo soccorso, promuove questa informazione e formazione anche presso le altre istituzioni e privati cittadini.

In quest’ultimo decennio si è anche specializzata nell'assistenza specifica agli anziani soli e ai disabili con il servizio di telesoccorso. per tutti i suoi servizi la Croce Rossa Italiana Comitato di Cantù si avvale prevalentemente di personale volontario e di alcuni dipendenti assunti con contratto di lavoro.

Nelle sfortunate zone purtroppo ancora attive, di conflitto militare contribuisce con personale e mezzi propri allo sgombero ed alla cura di malati e feriti, collabora al disimpegno ed alla assistenza dei prigionieri di guerra, secondo la convenzione internazionale di Ginevra del 6 luglio 1906.

Lavorare, partecipare, sacrificarsi anche per gli altri e per il bene della collettività; dare amore e comprensione, soccorrere, ristabilire legami di appartenenza, con la società, sentirsi cittadini, persone disponibili “trovarsi insieme per fare”: questo è l’aspetto più entusiasmante del nostro “fare volontariato”; questa è la nostra precisa e inconfondibile identità.

Abbiamo ancora tanti programmi da portare a termine per aumentare la nostra presenza nella società; ci aspettiamo dunque giorni di sempre maggiore impegno, nuove sfide e corsi sempre più specializzati per perfezionare la nostra istruzione e formazione al servizio di tutti.

SERVIZI OFFERTI DALLA CROCE ROSSA COMITATO DI CANTÙ

 TRASPORTO INFERMI

Trasporti per visite, ricoveri, dimissioni, trasferimenti, trasporto dializzati, trasporto di persone disabili... ogni giorno, ad ogni ora, su richiesta di Ospedali, di utenti privati, dei nostri tesserati o delle otto case di riposo con cui il nostro Comitato è convenzionato... in ambulanza, in autovettura o con automezzi per il trasporto di carrozzine.

 ASSISTENZA MANIFESTAZIONI

Assistenza a manifestazioni sportive, musicali e fieristiche... le forze dispiegate sono le più svariate: dalla semplice ambulanza con soli Volontari ad ambulanza C.M.R. con la presenza di un medico, a seconda della richiesta dell'ente organizzatore.

 URGENZA ED EMERGENZA – 112/118

I Volontari ed il personale dipendente del Comitato di Cantù svolgono il servizio di urgenza ed emergenza coordinati dalla Centrale Operativa 118 di Como, garantendo la copertura durante tutte le ore della giornata.

 SERVIZIO TRASPORTO PROVETTE E MATERIALE BIOLOGICO

In questo caso i volontari si vedono impegnati nel trasporto di prelievi ematici e di sostanze organiche nei laboratori di analisi presenti nei presidi ospedalieri presenti sia sul territorio a livello locale sia verso laboratori di analisi specifici in regione.

SERVIZIO TRASPORTO PAZIENTI DIALIZZATI

Il sevizio nasce dall'esigenza di persone con problemi nefrologici di sottoporsi regolarmente all'emodialisi. La nostra assistenza consiste nel fornire alla persona nefropatica un trasporto sanitario dal proprio domicilio al presidio ospedaliero dove effettuerà la seduta di emodialisi

CORSI DI FORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE

FORMAZIONE PRIMO SOCCORSO

Ognuno, nel corso della vita, può trovarsi nella condizione di dover affrontare una situazione nella quale una o più persone si trovino incidentalmente coinvolte in occasioni che ne mettono a rischio la vita; incidenti domestici, 

incidenti stradali, sul lavoro, nel tempo libero costituiscono un vero e proprio tributo sia in vite umane che in invalidità, anche di tipo permanente. Poiché tali eventi e le relative conseguenze rappresentano un problema prioritario per la sanità pubblica, il Comitato Locale di Cantù, dedica particolare attenzione alla prevenzione, per contrastare questa mortalità certamente evitabile. C'è molto da fare nell'ambito della prevenzione, sotto il profilo dell'incentivazione all'adozione di norme o misure (spesso ben conosciute e presenti) atte a garantire la sicurezza della popolazione. Tuttavia anche l’ informazione basata sugli interventi da mettere in atto per il primo soccorso di un infortunato rappresenta un pilastro altrettanto importante; sapere gestire una situazione di pericolo o semplicemente essere in grado di attivare correttamente le strutture dell'emergenza, possono consentire di salvare una vita umana, permettendo al Servizio Sanitario di operare con maggiore efficienza. Per queste ragioni è importante diffondere le nozioni di primo soccorso tra tutta la popolazione ad iniziare dalla scuola. Un aspetto di notevole rilevanza è rappresentato dal fatto che una corretta informazione sulle procedure di chiamata, consente di evitare allarmi falsi o impropri e quindi inutili attivazioni dei soccorsi nei casi di pericolo non immediato: ciò risulta possibile quando i presenti sono in grado di valutare la situazione in modo corretto.

Il Comitato di Cantù ha pertanto previsto due tipologie di intervento: la prima per gli studenti delle scuole primarie a carattere informativo, la seconda rivolta agli studenti delle scuole medie di primo e secondo grado a carattere formativo.

LE NOSTRE PROPOSTE

 Scuole primarie

- Tour della sede e visione dei mezzi di soccorso

- Lezione frontale informativa sui numeri di emergenza, chi risponde, cosa dire. 

- Regole di comportamento in presenza di cani non conosciuti o di morsi di animali.

- Incontro con la cinofila (giochi con i cani)

- Visione di video

- L’incontro ha una durata di circa 2 ore è coordinato da un monitore o un volontario esperto.

Scuole medie inferiori

- Corso di 8 ore su nozioni di primo soccorso

- Pratica di PLS e BLS ad un soccorritore Gli incontri sono tenuti da un monitore di Primo Soccorso (formatore specializzato per la popolazione).

Scuole medie superiori

- Corso di 8 ore su nozioni di primo soccorso

- Pratica di PLS, BLS.

- Corso BLSD Laico secondo la normativa vigente 

Gli incontri sono tenuti da un monitore di Primo Soccorso (formatore specializzato) tranne il corso di BLSD Laico tenuto da un Istruttore certificato da AREU Lombardia.

MANOVRE SALVAVITA PEDIATRICHE

La Croce Rossa Italiana da sempre si occupa di formazione e di educazione sanitaria promuovendo su tutto il territorio nazionale percorsi informativi e/o formativi, in base alle linee guida internazionali (ILCOR) sulle Manovre Salvavita, semplici manovre che possono fare la differenza. 

Il Progetto delle Manovre Salvavita Pediatriche racchiude quei percorsi, formativi e/o informativi, che tendono, in modo coordinato, ad aiutare ciascun individuo o gruppi di persone che sono a contatto con i soggetti in età pediatrica a conoscere, ad acquisire e saper eseguire azioni e modificare i propri comportamenti per mantenere e/o migliorare la salute dei bambini. 

Un dato importante da annotare è che chi assiste ai primi momenti dell'evento di solito non è adeguatamente formato ad intervenire e/o richiedere l'intervento dei soccorsi qualificati.

È possibile fare la differenza partecipando ai semplici eventi formativo e/o informativi proposti dalla CRI rivolti sia a personale sanitario (medici, infermieri, soccorritori,...) che "laico" (maestre, insegnanti, allenatori, baby sitter, genitori, bagnini ecc.)

 IL PROGETTO

La diffusione delle Manovre Salvavita Pediatriche fa' riferimento al contenuto della Strategia 2020 della Croce Rossa Italiana, nello specifico all'Obiettivo Strategico 1, "Tuteliamo e proteggiamo la salute e la vita":

- migliorare lo stato di salute delle persone e delle comunità;

- proteggere la vita e fornire supporto socio-sanitario alle comunità;

- costruire comunità più sicure attraverso la promozione della salute;

- assicurare l'acquisizione di competenze da parte della comunità per proteggere la propria vita e quella degli altri.

Lo sviluppo dell'individuo passa necessariamente anche attraverso la promozione della salute, intesa come "uno stato di benessere fisico, mentale e sociale" (Organizzazione Mondiale Sanità), che richiede quindi un approccio globale ed integrato dell'individuo, basato sulla persona nel suo intero e nei diversi aspetti della sua vita. 

Ecco perché la Croce Rossa Italiana pianifica ed implementa attività e progetti di assistenza sanitaria, di tutela e promozione della salute volti alla prevenzione ed alla riduzione della vulnerabilità individuale e della comunità, incoraggiando l'adozione di misure sociali, comportamentali che determino un buono stato di salute. 

In questo contesto rientra la diffusione della cultura dell'emergenza e delle Manovre Salvavita, nella convinzione che ciò debba essere diffuso capillarmente: semplici manovreche possono fare la differenza!

Il Progetto include non solo i percorsi formativi, ma anche momenti informativi gratuiti sulle manovre di rianimazione cardio- polmonare pediatrica (PBLS e PBLSD) e sulle manovre di disostruzione delle vie aeree (MSP), ma anche la diffusione della campagna sul "Sonno Sicuro".

PROTEGGI I BAMBINI, COSTRUISCI IL FUTURO!

Non uno slogan, ma un risultato reso possibile grazie all'impegno di numerosi Istruttori CRI presenti su tutto il territorio nazionale.

CORSO MANOVRE DISOSTRUZIONE PEDIATRICHE

La diffusione delle Manovre di disostruzione pediatriche è un progetto di educazione sanitaria che si rivolge alle insegnanti di asili nido e scuole elementari, alle mamme ed ai papà, ai nonni e alle baby sitter e a tutti coloro che quotidianamente si rapportano con dei bambini.

L'ostruzione delle vie aeree in età pediatrica è un evento abbastanza frequente e il rapido riconoscimento e trattamento può prevenire conseguenze gravi, anche fatali.

La Croce Rossa Italiana è impegnata nella diffusione della conoscenza di queste semplici manovre salvavita, al fine di ridurre il fenomeno e le gravi conseguenze dell'ostruzione delle vie aeree. 

Su tutto il territorio nazionale vengono svolti incontri informativi e corsi formativi specifici. 

I primi hanno la durata di 1 ora circa, a titolo gratuito ed aperti a tutti con lo scopo di diffondere, appunto, i principi di educazione sanitaria specifica, riflettere sul "problema" e conoscere il Progetto Manovre Salvavita Pediatrica.

Il corso formativo, che segue le Linee Guida Internazionali ILCOR (International Liason Committee On Resuscitation), è teorico-pratico e della durata di 2 ore, caratterizzato da esercitazioni pratiche su manichini (bambino e lattante). Per prevenire è necessario essere informati e l'unica possibilità di risolvere l'ostruzione completa delle vie aeree è affidata al corretto esercizio delle Manovre di Disostruzione Pediatriche, manovre che, se ben applicate, possono essere salvavita.

CORSO MANOVRE SALVAVITA PEDIATRICHE

Il Progetto della diffusione delle Manovre Salvavita Pediatriche ha come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su soggetti in età pediatrica vittime di arresto cardiaco improvviso o di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. Sempre più spesso vengono descritti incidenti tra le mura domestiche o nelle scuole, situazioni critiche che riguardano bambini vittime di eventi avversi a causa dell'ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo, come cibo, palline di gomma giochi, caramelle,... e se, non prontamente trattata, in pochi minuti potrebbe evolvere in arresto respiratorio al quale segue l'arresto cardiaco.

Secondo i dati dell'ISTAT il 27% delle morti classificate come "accidentali", nei bambini da 0 a 4 anni, avviene per soffocamento causato dall'inalazione di un "corpo estraneo" e/o cibo. Passando nelle fasce di età successive la percentuale diminuisce progressivamente, ma rimane tra le più significative tra le varie cause accidentali. E' importante, per evitare questi eventi, diffondere il più possibile non solo le Manovre Salvavita con le tecniche di disostruzione e di rianimazione cardiopolmonare di base, ma anche prevenire che ciò possa accadere. Manovre Salvavita con le tecniche di disostruzione e di rianimazione cardiopolmonare di base, ma anche prevenire che ciò possa accadere.

SONNO SICURO

La sindrome della morte improvvisa infantile (Sudden Infant Death Syndrome - SIDS), conosciuta anche come morte in culla ("Crib death") o morte improvvisa del lattante, consiste in un decesso improvviso di un bambino di età compresa tra un mese ed un anno che rimane inspiegato dopo approfondite e specifiche indagini.

Non esistono dati nazionali sull'incidenza del fenomeno, mancando un sistema di rilevazione omogeneo; in Italia, in passato, è stata calcolata nell'ordine del 1-1,5‰ dei nati vivi, ma è attualmente in netto declino per la maggior attenzione nel coricare i neonati in posizione supina. Ora è stimabile attorno allo 0,5‰, ovvero 250 nuovi casi SIDS/anno.

La maggiore incidenza è fra i 2 e 4 mesi di età; mentre è più rara dopo i 6 mesi ed eccezionale nel primo mese di vita. Non è nota l'eziologia della SIDS, sono state evidenziate delle correlazioni con alcune situazioni, sulla base delle quali sono stati individuati alcuni comportamenti in grado di ridurne l'incidenza del fenomeno. L'adozione di queste semplici e fondamentali regole, nei paesi in cui sono state diffuse attraverso campagne di informazione di massa, ha portato alla riduzione dell'incidenza della SIDS. Sulla base di ciò risulta fondamentale e prioritario per la salute pubblica diffondere la conoscenza di queste "raccomandazioni".

 L'art. 4 della legge 2 febbraio 2006, n. 31 invita a promuovere campagne di sensibilizzazione e di prevenzione per garantire una corretta informazione sulle problematiche connesse alla SIDS.

Croce Rossa Italiana è fortemente impegnata a diffondere l'adozione di queste semplici regole come parte integrante del Progetto Manovre Salvavita Pediatriche su tutto il territorio nazionale:

La Croce Rossa Italiana, grazie agli Istruttori MSP, organizza dei workshop gratuiti nei quali vengono presentate le "Regole d'oro" per prevenire la SIDS e diffondere lo slogan "Proteggi i bambini, costruisci il loro futuro!".

BLSD LAICO

Anche tu puoi salvare una vita in pochi minuti

Se anche voi vi sentite mossi da un sincero spirito di solidarietà, vi esortiamo a contattare Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Cantù per valutare la concreta opportunità di seguire un corso di Rianimazione Cardio-Polmonare e diventare Soccorritori Laici di Primo Intervento

E se accadesse proprio a noi, di essere lì, nei pressi dell’evento?

Intervenire con consapevolezza e competenza sono le basi per effettuare un corretto intervento di rianimazione. Il Soccorritori Laici di Primo Intervento è l’anima del successo di questo progetto: i defibrillatori, per quanto intelligenti, non possono prescindere dal ruolo fondamentale e insostituibile del Soccorritori Laici di Primo Intervento. 

Nell'ottobre 2010 sono state emanate le nuove raccomandazioni quinquennali inerenti le linee guida della International Liaison Committee On Resuscitation (ILCOR), frutto della raccolta e catalogazione dei diversi studi scientifici internazionali.

In Italia, Croce Rossa Italiana, ha deciso di seguire sia le linee guida dell’European Resuscitation Council (ERC), sia quelle dell’Italian Resuscitation Council (IRC).

La Commissione Medica di AREU Lombardia deputata a definire in Lombardia i contenuti dei corsi destinati ai non professionisti (Soccorritori Laici di Primo Intervento), ha optato per linee guida che diano continuità tra la presa in carico da parte dei Soccorritori Laici di Primo Intervento e quella “avanzata” prestata dai servizi di soccorso professionisti.

La formazione erogata da Croce Rossa Italiana è riconosciuta da AREU Lombardia, gli istruttori garantiscono una formazione professionale e scientifica. 

Il valore aggiunto di una formazione professionale consiste nel poter beneficiare di personale con esperienza specifica nella medicina d’urgenza pre-ospedaliera, creando un ideale connubio tra conoscenze teoriche ed esperienza pratica.

 Se vuoi intervenire con consapevolezza e competenza ti diamo le basi per diventare Soccorritori Laici di Primo Intervento BLSD.

Il corso BLSD Laico ha una durata di 5 ore, e il programma prevede:

- lezione teorica sulla rianimazione cardio-polmonare

- utilizzo dei defibrillatori semiautomatici DAE in sicurezza

- lezione di pratica con l'utilizzo di manichino e DAE da training per l'esercitazione.

 Al termine del corso e al superamento della prova pratica verrà rilasciato un attestato di comprovata abilità dall'Azienda Territoriale di AREU Lombardia

La certificazione ha la durata di 2 anni, allo scadere del termine è previsto un aggiornamento di retraining per continuare ad essere dei Soccorritori Laici di Primo Intervento.

 ATTIVAZIONE POSTAZIONE PAD

Procedura per l’attivazione di un progetto PAD (Public Access Defibrillation) per il posizionamento di un defibrillatore presso società sportive, oratori, aziende, luoghi pubblici di ritrovo, ecc...

Possibilità di formare persone alla rianimazione cardio-polmonare e all'utilizzo del defibrillatore, tramite un corso riconosciuto da AREU Lombardia.

I Defibrillatori semi-Automatici Esterni (chiamati in termine tecnico DAE) sono apparecchiature da utilizzare nel caso di un arresto cardiaco improvviso, evento sanitario acuto molto grave che porta a morte una persona se non trattata.

Il trattamento consiste nella messa in opera tempestiva delle prime manovre di rianimazione cardio-polmonare di base e nell’utilizzo di un DAE.

CORSI D. LGS. 81/2008 ALLE AZIENDE E DM 388/2003

IL PROGETTO

La Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Cantù promuove dei corsi base per la formazione degli addetti al “Pronto Soccorso Aziendale”. Il “Regolamento sul pronto soccorso aziendale” obbliga le Imprese e gli Enti a designare gli addetti al pronto soccorso, formare gli addetti incaricati e attivare i servizi di emergenza (secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 e dal DM 388/2003).

L’esperienza insegna che, per garantire tali requisiti e mantenerli nel tempo, è opportuno formare circa il 10% dell’organico con un minimo di due addetti. La formazione dei lavoratori designati andrà ripetuta con cadenza triennale. Il Regolamento, sopra citato, classifica le aziende in tre gruppi a secondo delle dimensioni e dei rischi presenti: gruppo A (corso da 16 ore, 4 giornate da 4 ore); gruppo B e C (corso da 12 ore, 3 giornate da 4 ore).

La normativa prevede un refresh della durata di 4/6 ore.

Questi gli obbiettivi che si intende raggiungere:

- saper riconoscere i rischi specifici delle attività svolte, essere in grado di allertare il sistema di soccorso, riconoscere un’emergenza sanitaria;

- acquisire conoscenze generali sui traumi e le patologie, attuare interventi di primo soccorso. 

Gli incontri saranno tenuti, secondo normativa, da medici nella parte teorica e da Monitori della Croce Rossa Italiana in quella pratica e la frequenza al corso è obbligatoria per almeno il 90% delle ore previste. Ai partecipanti verrà distribuita la dispensa di Primo Soccorso e al termine del corso, saranno rilasciati dal Responsabile del Comitato di Cantù gli attestati di frequenza e il monte ore degli incontri effettuati.